Posso colorare il mio dolore. Posso perdonare il mio carnefice. Posso dirigere il mio sguardo ovunque desidero. Sono qui testimone di torture che tentano di squarciare l’anima. Sono qui senza apparente paura ma con l’insostenibile peso di chi urla a se stessa una sofferenza estranea. Sono qui con la rabbia di chi nel dolore vuole solo vedere il dolore e niente più. Non renderò famoso il mio carnefice, non renderò speciale un male fra tanti. Sarà il dolore a rendere speciale chi soffre. Nel dolore esiste l’autentico sorriso. Nel dolore il sole splende senza bruciare. Nel dolore la poesia diviene la tua poesia. Nel dolore diventi protagonista del cielo. Nel dolore esisti! |
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