Una giornata assolata ma fredda, si sa, marzo pazzerello vedi il sole e prendi l'ombrello, mancano pochi giorni al mio compleanno, quasi non ci credo sono tutta in fermento, a scuola oggi c'è assemblea d'istituto, si mette la presenza e poi via per negozi oggi scelgo alcuni regali, lo so è brutto, ma i miei amici si lamentano sempre per i gusti difficili che ho e allora tocca a me decidere il regalo e a loro solo pagare e compilare con frasi carine il biglietto da attaccarci sopra. Che strano, fino a quella mattina non avevo mai notato quanto quei due piani di scale, da casa mia al portone, fossero faticosi, di solito li faccio correndo, sfido quasi le persone che scendono con l'ascensore a chi arriva prima giù al piano terra, di solito il podio è sempre mio, ma quella mattina no, mi sento strana, le gambe sono pesanti, avverto la chiusura del reggiseno troppo stretta, curioso, è come al solito, sentivo sul mio corpo il peso di ogni abito e il calore dei lunghi capelli sul collo.




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