La "Rete nazionale contro la PAS e l'alienazione parentale" si propone di riunire i professionisti, assistenti sociali, avvocati, medici, psichiatri e psicologi, coinvolti nelle vicende di affido dei minori e accomunati dal comune impegno civile di combattere la falsa malattia chiamata PAS (Sindrome di alienazione genitoriale o parentale), attualmente rinominata come alienazione parentale.
Come ben noto, la PAS, o alienazione parentale, non ha alcun riconoscimento scientifico né è compresa nelle due maggiori classificazioni internazionali dei Disturbi mentali, il DSM e l'ICD (sezione Disturbi mentali). I professionisti che la sostengono si mostrano molto incoerenti perché da un lato fanno il diavolo a quattro perché questo concetto venga classificato tra i disturbi mentali, dall'altro sostengono che del DSM a loro non importa nulla.
È abbastanza singolare che gli stessi professionisti che in altri ambiti giudiziari (cause di lavoro, cause civili, cause penali) si attengono scrupolosamente alle classificazioni ufficiali delle malattie, nei processi di affido dei minori sembrano dimenticare che al Giudice si devono presentare evidenze scientifiche e non pareri personali, propri o di altri.
Nessun Giudice del lavoro, infatti, riconoscerebbe una malattia professionale o una malattia invalidante che non sia presente nelle classificazioni ufficiali delle malattie; nessun Giudice tutelare riconoscerebbe quale limitante la capacità di agire una malattia inventata; nessun Giudice penale riconoscerebbe motivi di non imputabilità dell'autore di reato basati sul parere personale dei periti invece che su malattie ufficialmente riconosciute dalla comunità scientifica.
Solo nel diritto minorile si pretende, da parte di alcuni professionisti, di imporre una falsa malattia.
AGGIORNAMENTO 2018
Queste pagine sono state costruite nel 2011, subito dopo il convegno di Roma. Da allora si sono verificati in questo settore numerosi cambiamenti e modifiche. Per brevità si rimanda al sito principale, che risale al 2012-2013 la cui costruzione si è resa necessaria per portare una corretta informazione e smentire la massiccia disinformazione portata avanti dai sostenitori della PAS.
La Rete si propone di raggruppare i professionisti disposti a contestare, in Tribunale e nel corso delle CTU, la diagnosi di PAS.