Striscia la psichiatria!! RUBRICA, TRA IL SERIO E L'ACETO, DI FATTI MA SOPRATTUTTO MISFATTI PSICHIATRICI |
---|
UN SINGOLARE CASO DI
"DISLESSIA ISTITUZIONALE"
Case Famiglia a Lecce
La vicenda può essere definita, in pieno diritto, un caso di Dislessia Istituzionale.
Il concetto di «CASA» è difatti ben noto alle istituzioni (ed agli operatori psichiatrici) leccesi; altrettanto dicasi del concetto di «FAMIGLIA»; ciò che hanno difficoltà a comprendere è il concetto di «CASA-FAMIGLIA».
Analogamente ai pazienti dislessici, hanno difficoltà nel collegare i due termini. Ci provò a spiegarglielo, negli anni '80, l'allora Direttore del SIM: utilizzando un volo pindarico, gli mandarono a casa la Guardia di Finanza.
Da allora, nel timore di nuovi voli pindarici, il concetto è tabù. Si svolgono periodicamente dei riti tribali in suo onore, alcuni rifondaroli recitano le orazioni di rito e tutto finisce lì.
Di lui hanno scritto:
...Una vita vissuta pericolosamente sul filo dell'incoerenza...
...Sprezzante della logica, impermeabile alla critica...
...Un gigante del pensiero irrazionale......Sempre prono, pardon pronto, per soddisfare le proprie e le familiari esigenze...
Un coordinatore tutto d'un pezzo.
Unmetroequindici di granitico narcisismo.
Un vero principe, ma che dico principe, un re, un re Travicello.
Il profeta Giuseppe, pur non conoscendolo, ebbe a dire:
Quarto profiloMalinconia, il mio stile
Vesanorum et incultorum REX
Meglio un albergo di una Casa Famiglia per malati di mente.
Debbono aver pensato questo i vertici istituzionali della A.U.S.L. e del D.S.M.
E poi, si sa, i malati son brutti, quelli di mente poi...puzzano pure. Meglio un bel po' di turisti, o di belle turiste. Perché intristirci con le malattie!
I fatti, in breve: quattro-cinque anni fa all'incirca, viene individuato, nell'immediata periferia di Lecce, un immobile ritenuto idoneo per una Casa Famiglia. Viene fatto il progetto, il proprietario s'impegna per l'adeguamento della struttura alla normativa delle Case Famiglia, viene concordato l'importo della locazione e vengono avviati i lavori.
Passano gli anni, ma tutto è fermo; motivazione ufficiale: il Comune tarda ad autorizzare il cambiamento di destinazione d'uso dell'immobile. Il ritardo sarebbe dovuto al fatto che la Commissione edilizia non si riunisce da tempo.
In questi giorni apprendiamo che l'immobile ospiterà un albergo, forse un ostello della gioventù. Vogliono farci credere che a Lecce la Commissione edilizia si riunisce quando si tratta di alberghi ma non quando si tratta di Case Famiglia.
Ma dove vengono inseriti i pazienti psichiatrici? In strutture private, con retta a carico della A.U.S.L. Pare che costi meno. Peccato che queste strutture siano distanti da Lecce 60-70 Km. Sono però gestite da pezzi grossi del sottobosco politico salentino, e questo spiega tutto.